Il 21 settembre è la giornata internazionale della pace, ovviamente non ne ero al corrente ma l’ho scoperto in maniera del tutto casuale.
Grazie a questa scoperta ho avuto modo di raccogliere delle riflessioni in merito a quello che secondo me è trattato, troppo spesso, come un “concetto” astratto: la pace nel mondo.
Come spesso accade infatti, le cose si concretizzano veramente solo se intaccano, anche di striscio, la propria sfera personale.
La pace nel mondo è importante, si sa, ce lo hanno detto i Prof a scuola e noi lo abbiamo pure scritto in qualche tema…. ce lo avrà detto la catechista o il prete della parrocchia, lo dicono sempre anche le aspiranti Miss ai vari concorsi di bellezza!!!
Eppure questa estate, sul volo aereo che da Milano mi ha portato in Giappone, osservando a video l’itinerario, ho avuto un attimo di trasalimento quando la linea del percorso ha incrociato KIEV…
“Cavolo! – ho pensato – qua sotto si fanno la guerra!”.
Già, non è stata una bella sensazione…
A completare il quadro ci ha pensato una delle tappe più toccanti del mio viaggio: il Parco della Pace di Hiroshima e relativo Museo. Lì ho proprio concretizzato i concetti di Pace nel mondo, non violenza, ripudio della guerra e delle armi specialmente quelle nucleari. Ho ripensato a quelle righe di storia ripetute a pappagallo durante i miei anni di scuola – Dio mi perdoni perchè non sapevo quel che dicevo!-
A Hiroshima ho suonato anche io la campana della pace, ho espresso il mio desiderio di convivenza pacifica tra i popoli con una certa emozione, nella speranza che quel suono potesse, in qualche modo, raggiungere l’orecchio ed il cuore di altri uomini…
All’ interno del Parco della Pace arde la fiamma purtroppo eterna del nucleare.
Verrà spenta infatti, il giorno che non vi saranno più esperimenti nucleari e quando l’umanità si libererà di questa forma d’energia.
(P.S.: entrambe le foto sono personali.)
Peace & Love
Venereisterica
Purtroppo ci sono troppe giornate dedicate a qualcosa e troppo poco impegno a realizzare le cose davvero importanti!
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Verissimo!
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…sono come le liste di cose da fare, i post-it sul frigorifero… in eterno lasciati lì. Il concetto di “cosa urgente da fare” la leghiamo solo al guadagno immediato…
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Purtroppo è così 😦
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