Pensieri di…. mamma?

-“Venere, tu vai a dare un mano a suor Mariella!”-

-“Nooooooo!!!”- ho pensato -“l’asilo nooo…

 decine e decine di mocciosetti urlanti, piangenti e moccolosi…

 che faccio…? devo andare per forza…

credo di non avere alternative oggi!”-

Così, mi dirigo rassegnata verso l’asilo,

arrivata dietro la porta faccio

un respiro profondo: -“forza e coraggio!”-

La scena che mi si para davanti è esattamente quella immaginata: un caos di giocattoli, bambini che corrono, urlano, piangono e litigano per la bambola o per la macchinina; cerco velocemente di ambientarmi, vado dai piccoli che piangono e tra singhiozzi e lacrimoni mi pare di intuire che vogliano la loro mamma… -“ehhh si, questo è proprio un bel problema!!!”- Qualcuno ha fame così lo aiuto a cercare lo zainetto… tra il panico e lo sgomento mi guardo intorno per capirci qualcosa, ad un tratto noto, nell’angolino più remoto dello stanzone, seduta sull’orlo di una panchetta, una bimba piccolissima… minuscola, con i capelli biondi raccolti in due codine, la carnagione chiarissima e due occhioni azzurri persi nel vuoto… spaesati… un pò come me! Mi avvicino a lei e cerco di scoprire come si chiama, ma la bambina è troppo piccola e mi guarda senza dir nulla… chiedo in giro… si chiama Angela.

-“Angela, che fai qui tutta sola… non vuoi giocare anche tu?”- Angela continua a guardarmi e poi mi sorride… sento un tuffo al cuore… un’infinita tenerezza… La prendo per la manina e la porto sul cavalluccio a dondolo -“Adesso spingi… spingi con la schiena!”- Angela rimane immobile a fissarmi ed io tra me – “lo vuoi capire che ha solo due anni, o no???”- Così allungo la mano e smuovo leggermente il cavalluccio… Angela sobbalza dalla paura e mi afferra il polso, poi mi sorride e nei suoi occhi posso leggere LA FELICITA’ mista allo STUPORE… Non sentivo più le urla e non vedevo più quel caos, ero travolta da quella gioia innocente…

Chissà… un giorno anch’io diventerò mamma, un giorno anch’io mi nutrirò dello stupore di una creaturina che scopre la vita e gioirò con lei… e la consolerò se sarà triste e la sosterrò quando si aggrapperà a me e la guiderò quando mi guarderà con quegli occhioni traboccanti di inebriante meraviglia…!!!